Normativa sulle erogazioni liberali in favore della Cultura e dello Spettacolo
Le erogazioni liberali sono liberalità in denaro a favore del settore pubblico o del settore privato no profit che possono costituire fiscalmente, a secondo della tipologia del soggetto erogatore oneri deducibili dal reddito (imprese) o oneri detraibili dall’imposta sul reddito (persone fisiche e enti non commerciali).
“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Tutela e valorizza il patrimonio storico e artistico della nazione”. (Art. 9 della Costituzione della Repubblica Italiana)
Il decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici convertito in legge in data 22 dicembre 2011, con n. 214 pubblicata sulla G.U. n. 300 del 27.12.2011 – Supp. Ordinario n. 276, ha introdotto significativi cambiamenti relativi alle erogazioni culturali a favore della cultura.
In particolare:
l’art. 40, comma 9 prevede una riduzione degli adempimenti amministrativi per le imprese e per i cittadini che intendono effettuare erogazioni liberali a favore dei beni ed attività culturali ai sensi dagli articoli 15, comma 1, lettere g) ed h) e art. 100 comma 2, lettere e) ed f) del testo unico delle imposte sui redditi.
La documentazione e le certificazioni attualmente richieste sono sostituite da un’apposita dichiarazione sostituiva dell’atto di notorietà;
l’art. 42 , comma 9 prevede che le somme elargite da soggetti pubblici e privati, per fini rientranti nei compiti istituzionali del Ministero per i beni e le attività culturali, siano riassegnate, con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze al Ministero per i beni e le attività culturali. (Circolare n.222/2012 - DG-OAGIP) e allegato.
Consulta la normativa sul sito web del Ministero della Cultura