Ostia, passo dopo passo, un cammino da percorrere insieme
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Un tempo fu la “porta di Roma”, crocevia di genti da ogni parte del Mediterraneo. Oggi è un Parco archeologico che accoglie migliaia di visitatori. Visitatori che ogni giorno calcano le vie basolate della città antica, percorrono il Decumano Massimo, entrano negli edifici pubblici, in quelli privati, scoprono passo dopo passo la vita che qui si svolgeva in età romana. E sembra di vederli, gli antichi ostiensi, intenti nelle loro attività quotidiane: al bagno alle terme, al teatro, a fare acquisti nelle botteghe, a bere un bicchiere di vino al Thermopolium, a pregare gli dei nei templi, ad acquistare il pane in uno dei grandi panifici della città, a scaricare il grano nei grandi magazzini di stoccaggio cittadini. Sembra quasi che il tempo si sia fermato e per certi versi lo è: Ostia antica, così come Portus e come la Necropoli di Porto all’Isola Sacra, ci restituiscono l’immagine di una città portuale viva e vitale, vero melting pot culturale e hub commerciale dell’antichità. Dall’altra parte però il tempo scorre inesorabile, e il Parco affronta anzi una lotta contro il tempo quotidiana, volta a far sì che l’aspetto di Ostia resti immutato, accrescendo al contempo l’offerta culturale per un pubblico sempre più interessato ed esigente. Non si tratta però di una corsa, ma di un cammino che vogliamo compiere insieme a voi. Un passo alla volta, chiediamo il vostro aiuto per portare avanti l’impegno quotidiano e costante del Parco nella gestione dei suoi Luoghi della cultura. Simbolicamente, vi chiediamo di adottare un basolo delle grandi vie che percorrono la città di Ostia antica: se non ci fossero le strade non ci sarebbe la città e queste strade, tracciate ben più di 2000 anni fa sono il simbolo di quel tempo che non vogliamo far scorrere via.
Il sostegno è finalizzato a incrementare l’offerta culturale dei Luoghi del Parco con l’obiettivo di rendere l’esperienza di visita una vera occasione di scoperta e di conoscenza in un’ottica di sostenibilità.
L’impegno quotidiano del Parco nella gestione dei suoi Luoghi della cultura si esplica da un lato nelle attività di restauro e manutenzione dei monumenti, dei percorsi, del patrimonio archeologico e architettonico e di quello arboreo/naturalistico, dall’altro nell’accoglienza e nei servizi al pubblico in favore di un’utenza sempre più diversificata e internazionale, in accordo con gli intendimenti del Marchio del Patrimonio Europeo di cui il Parco è stato insignito nel 2020 dalla Commissione Europea.
Nelle aree archeologiche sia le strutture murarie che le superfici decorate dei monumenti (pavimenti a mosaico, superfici dipinte o a stucco, rivestimenti in opus sectile) sono oggetto di monitoraggio costante e di manutenzione programmata e restauro, per garantirne la conservazione e il decoro, contrastando il degrado dovuto alla vetustà, ai fattori naturali (agenti atmosferici, proliferare di microflora e vegetazione infestante) e antropici.
La cura e la manutenzione dei percorsi di visita, ivi compresi i servizi all’accoglienza, sia nelle aree archeologiche che nelle sedi museali, consente di garantire l’apertura al pubblico sei giorni a settimana, assicurando il mantenimento della sicurezza e del decoro.
La parola chiave, per far sì che effettivamente tutti questi interventi, su un patrimonio così esteso, importante e diversificato, siano resi possibili e programmabili adeguatamente con continuità, è sostenibilità:
- sostenibilità ambientale, in quanto nelle aree archeologiche del Parco l’elemento naturalistico è particolarmente significativo e convive con le strutture archeologiche in un delicato equilibrio. Questo equilibrio orienta le scelte conservative senza depauperare il patrimonio arboreo, non alterando l’ecosistema, garantendo la biodiversità;
- sostenibilità sociale, per rendere sempre più accessibili, i Luoghi del Parco alla cittadinanza e al pubblico internazionale, coinvolgendo anche fasce di popolazione che per motivi culturali, sociali, geografici, non conoscono (ancora) il Patrimonio del Parco;
- sostenibilità gestionale, a livello di strategie che il Parco adotta nella conduzione, nella tutela e nella valorizzazione dei suoi Luoghi della cultura;
- sostenibilità economica, cui il Parco tende nel medio-lungo periodo, nell’intento di ottimizzare le risorse a disposizione per realizzare le opere necessarie.
Crediamo che i risultati conseguiti in tema di tutela e conservazione dei monumenti, valori fondanti ed obiettivi principi delle attività del Parco, risulterebbero fini a se stessi se non fossero "restituiti" alle persone, siano esse cittadini, studenti, viaggiatori, artisti.
Per questo il Parco nell’ultimo anno, nonostante la difficile congiuntura, ha aperto al pubblico con continuità tutti i siti visitabili e sta avviando importanti interventi per ampliare l’offerta culturale, i percorsi espositivi e restituire alla fruizione il proprio ingente patrimonio.
Tutte queste azioni sono concepite per svilupparsi nel lungo periodo, passo dopo passo, insieme a Voi.
Questo è il primo di una serie di piccoli ma fondamentali passi che percorreremo insieme nella direzione della cura sostenibile del Patrimonio.
Un passo alla volta, chiediamo il Vostro aiuto per portare avanti l'impegno quotidiano e costante del Parco archeologico, gestore di uno dei più vasti Luoghi della Cultura, Ostia antica.
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'Ostia, passo dopo passo', il video con le parole del direttore del Parco, Alessandro D'alessio, che illustra il progetto di sostegno agli interventi di sostenibilità, ai quali potete contribuire.
Contattateci per ulteriori informazioni e/o richieste, scrivendo a pa-oant.fundraising@cultura.gov.it