I Marmi - Piazzola 2 - Africano (marmor luculleum)

Pannello 97 - Ubicazione

Nei dintorni di Teos in Asia Minore si cavava in diversi siti il marmo luculleo, introdotto a Roma durante il I secolo a.C.

Pannello 97 - Figura 1Campione di africano dalla Collezione Podesti
(Pensabene P., Bruno M. 1998)
Pannello 97 - Figura 2Campione di africano dalla Collezione Podesti
(Pensabene P., Bruno M. 1998)

È uno dei marmi policromi più rappresentativi dell’architettura augustea (fine I secolo a.C. - inizio I secolo d.C.), ma le due grandi soglie del Pantheon di Roma e del Capitolium di Ostia ne testimoniano l’impiego in edifici di particolare importanza ancora in epoca adrianea (prima metà II secolo d.C.), quando le cave dovevano essere ormai da tempo esaurite.

Pannello 97 - Figura 5Ostia, Capitolium. Soglia della cella con blocco monolitico di africano
(Bruno M. 2019)

I blocchi gradinati (A-D, F, J-Q) erano destinati alla produzione di lastre di rivestimento, mentre gli incassi per staffe metalliche sul grande fusto sbozzato di colonna (E) ben documentano restauri antichi di manufatti lesionati durante l’estrazione.

Pannello 97 - Figura 3Recupero di un blocco gradinato in africano dal canale di Fiumicino nel 1977 Pannello 97 - Figura 4Deposito di un blocco gradinato in africano nell’area dei giardini degli scavi di Ostia antica nel 1977

Vedi anche:

I marmi