LA CITTÀ VISIBILE: TRA OSTERIE, MAGAZZINI, INSULAE E DOMUS DI OSTIA ANTICA
Si amplia l'offerta culturale del Parco con un programma di visite didattiche individuali a luoghi di Ostia antica solitamente chiusi per fragilità e delicatezza.
Abitare e commerciare; Ostia antica tra sacro e profano; le Case decorate: tre percorsi distinti, spalmati su tre weekend differenti del mese a partire da sabato 11 novembre.
Abitare e commerciare: una città dai due volti
Il secondo fine settimana del mese si svolge un percorso tutto all'interno della II Regione, mettendo insieme l'Insula del Soffitto dipinto, tipico esempio di modulo abitativo del ceto medio con ambienti che conservano una decorazione pittorica tra le più interessanti di Ostia dal prevalente colore giallo, caratteristico del II secolo d.C., insieme al Caseggiato di Diana tra gli esempi più conservati di caseggiato popolare di età adrianea, con ambienti abitativi e di rappresentanza, cortile centrale con fontana, una latrina e persino un piccolo mitreo interno. Infine si può accedere al complesso aperto per la prima volta degli Horrea di Ortensio, magazzini del grano tra i più antichi attualmente visibili, che ancora mantengono visibile la struttura delle celle di stoccaggio e le colonne di tufo.
Ostia antica tra sacro e profano
Il terzo fine settimana si svolge un percorso che unisce due luoghi mai aperti al pubblico fino ad ora: il Sacello delle Tre Navate, un edificio di incerta funzione che somiglia a un mitreo ma senza averne gli elementi cultuali e che è stato interpretato variamente come sede sociale e di culto di un collegio, insieme ad un luogo straordinario come la Caupona del Pavone, casa privata poi trasformata in albergo con osteria che mantiene intatta tutta la suggestione della vivace frequentazione di avventori che ebbe, grazie alle sue pareti affrescate.
Le case decorate
Il quarto weekend del mese la visita prende in considerazione tre esempi di case signorili con planimetria composita ma costante su più piani di cui rimangono i piani bassi con funzione di rappresentanza. Si tratta dell'Insula delle Volte Dipinte, dell'Insula delle Pareti Gialle e dell'Insula delle ierodule. In esse gli ambienti principali, databili prevalentemente al II secolo d.C., mantengono inalterate le superfici pittoriche che alternano scene mitologiche a scene di genere, realizzate con i toni vivaci tipici della pittura romana tra cui l'immancabile giallo che a Ostia è spesso il colore prevalente.
La prenotazione di ciascuna delle visite (il cui costo è di 7,00 € oltre al biglietto d'ingresso agli Scavi) va fatta online al seguente link: https://www.coopculture.it/it/prodotti/la-citta-visibile-tra-osterie-magazzini-insulae-e-domus-di-ostia-antica/