Convegno internazionale "Ellenismo: il Lazio in Italia e nel Mediterraneo. Forme, processi, idee"

24/10/2023

Il Convegno tenutosi nel 2017, “Oltre Roma repubblicana. Il Lazio fra i Galli e la battaglia di Zama", ha esplorato gli aspetti dell’identità culturale dei Latini fra IV e III sec. a.C., indagando
quel periodo cruciale che, a seguito della sconfitta del 338 a.C., chiude politicamente la fase di autonomia del nomen Latinum.
Nel nuovo scenario politico, economico e culturale che ne consegue, la partecipazione del Lazio alla “romanizzazione” della Penisola e alla conquista del Mediterraneo – con il fondamentale spartiacque della Guerra Annibalica – si accompagna ad un profondo rinnovamento della cultura e dell’identità delle sue antiche città. Più di un trentennio di studi e scoperte ha offerto, infatti, concreti elementi per una riflessione sul ruolo giocato dal Lazio antico – e dalle comunità che ad esse in qualche modo si riferivano – nella formazione di uno specifico linguaggio culturale “latino” nel contesto dell’Ellenismo italico.
Già nel convegno di Göttingen del 1974, Hellenismus in Mittelitalien – tappa fondamentale negli studi su questo cruciale periodo storico – si documentava l’esistenza di diversi “ellenismi italici”, con contributi importanti sul Sannio, l’Etruria e l’Umbria, la Campania, il Piceno. È ora opportuno
chiedersi quale sia stato, in questo processo di rivoluzione culturale, il ruolo del Lazio le cui città vantavano, da secoli, una salda rete di contatti e scambi con il mondo greco e magnogreco. La tematica è stata, finora, affrontata dal punto di vista di Roma, la cui ovvia egemonia e centralità, connessa alla inarrestabile espansione imperialistica dalla Penisola al Mediterraneo, ha relegato la regione latina in una dimensione di sostanziale subalternità nel processo di costruzione
dell’identità culturale dell’Italia ellenistica.
Al contrario, gli studi e le ricerche hanno da tempo dimostrato la spiccata vitalità dei centri latini durante il periodo ellenistico che si esprime, con grande evidenza, nei più diversi ambiti: dall’urbanistica all’architettura, dall’arte alla produzione artigianale, dalla religione ai rituali funerari.
Si tratta, come emerge sempre più chiaramente, di una vitalità che mostra elementi di autonomia – a volte anche di precocità – rispetto alla stessa Roma e che, rapidamente,
trasforma il Lazio in uno straordinario laboratorio di forme e modelli di grande originalità, destinati a connotare la costruzione dell’Italia romana in una vera e propria “latinizzazione” della Penisola e, di riflesso, delle regioni occidentali del Mediterraneo.

Ma da quando e in quali momenti storici il mondo latino ebbe ragioni e occasioni di inserirsi nel globale processo culturale ellenistico? Quali furono i suoi interlocutori privilegiati nella Penisola, in Grecia e in Oriente? Quali furono i “modelli” adottati e rielaborati, con o senza la mediazione di Roma? Fino a quando il Lazio mantenne una riconoscibile identità culturale? Come quest’ultima agì nei confronti di Roma, delle altre entità italiche di antica origine e della colonizzazione latina? Quali figure – persone, famiglie o gruppi latini e non latini attivi nel Lazio – e con quali strumenti – politici, economici, sociali – si resero protagoniste delle dinamiche di
cambiamento? Quali meccanismi, non solo “istituzionali”, agirono nella trasmissione di idee, modelli, programmi e prassi?
Il Convegno tenta di dare una riposta a questi quesiti con studi e approfondimenti che tengano conto delle ricerche storiche e delle acquisizioni archeologiche più recenti e significative, offrendo un’occasione di confronto e discussione per meglio definire il ruolo del Latium vetus e adiectum in Italia, nel Mediterraneo e nei confronti di Roma all’origine e nei successivi sviluppi del fenomeno culturale dell’Ellenismo.

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